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Honda SH 150i ABS (2013-16)

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Scritto da Diavolaccio
Categoria: Home
Pubblicato: 18 Novembre 2019
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Consumi più bassi, ABS di serie e tanto altro.

Nel 2013, lo scooter giapponese raggiunge un elevatissimo grado di maturità progettuale che gli consente di affrontare “a spalle larghe” la concorrenza che incombe.

Tra le novità il nuovo motore “eSP” dai consumi record, la funzione Start&Stop, il sistema frenante con ABS a due canali (per la prima volta “di serie” su un mezzo di questa categoria) e un vano sottosella rinnovato, ora in grado di ospitare anche un casco integrale.

Maggiore superficie anche per la pedana piatta, mentre l’equipaggiamento di serie è completo di bauletto, parabrezza e paramani.

Difficile innovare un prodotto di successo

Una sfida alla quale non si sono sottratti i tecnici Honda, a partire dal nuovissimo motore contrassegnato dalla sigla “eSP” (enhanced Smart Power) che equipaggia SH 2013.

Caratterizzato dall’applicazione di tecnologie per la riduzione degli attriti interni e dotato di funzione Start&Stop, fiore all’occhiello di questa unità sono i consumi da record, con una riduzione del 25% rispetto al modello precedente: 47,4 km/l per il 125cc e 43,8 km/l per il 150cc.

Per chi lo desiderasse, la funzione Start&Stop è disattivabile con apposito tasto sulla parte destra del manubrio.

Il rinnovato sistema di iniezione e la perfetta combustione che genera garantiscono potenza e coppia ideali per il range di giri più utilizzato nell’impegnativo ambiente urbano.

Il reparto ciclistico si avvale di cerchi da 16 pollici in alluminio pressofuso con pneumatici senza camera d’aria a 10 razze.

Il range di regolazione del precarico molla degli ammortizzatori posteriori a cinque posizioni offre al conducente un ampia gamma di opzioni per l’assetto, soprattutto in presenza di un passeggero.

All’avantreno, la forcella telescopica con corsa di 100 mm è in grado di assorbire anche le imperfezioni dell’asfalto più dure, assicurano un’eccellente tenuta di strada e una guida agile ma sicura.

Semplicemente superbo il nuovo impianto frenante con disco anteriore e posteriore da 240 mm e sistema ABS a due canali di serie. Su qualsiasi superficie, in particolare in condizioni di strada bagnata, a qualsiasi andatura e con piloti di qualsiasi esperienza, l’ABS  migliora drasticamente la sicurezza di guida.

Gli ingegneri incaricati di progettare il nuovo motore Honda monocilindrico a quattro tempi di ultima generazione, con distribuzione a due valvole e raffreddamento a liquido, avevano come obiettivo quello di realizzare un propulsore ultra affidabile, compatto nelle dimensioni, super tecnologico ma meno costoso da costruire, silenzioso, con prestazioni di livello superiore e, grazie a consumi significativamente ridotti, capace di lanciare un messaggio ambientale positivo.

La centralizzazione delle masse ha giocato un ruolo chiave.

Il radiatore invece che essere montato nella parte anteriore del veicolo è stato integrato nel motore stesso, realizzando una configurazione ancora più equilibrata, efficiente e leggera.

L’alternatore elettronico ACG non genera soltanto elettricità ma funziona anche da avviamento, ponendo fine ai convenzionali e rumorosi motorini di avviamento con ingranaggi.

 

 

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